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AFRICO: 57° Anniversario dell’Alluvione ad Africo Vecchio e a Casalnuovo

di Francesco MARTE

Giorno 17 e 18 ottobre 2008 il paese di Africo ha fatto memoria del tragico evento dell’alluvione attraverso alcune iniziative:
Venerdi 17 ottobre 2008, partendo dalla P.zza SS. Salvatore di Africo Nuovo si è giunti ad Africo Vecchio e a Casalnuovo. Al Santuario di San Leo si è fatta una particolare Celebrazione Commemorativa. Poi sono stati visitati i paesi alluvionati.
Presenti all'evento sia l’Amministrazione Comunale sia una grande maggioranza del popolo di Africo, nonché il parroco del paese, Don Giuseppe.
 Africo


Sabato 18 ottobre 2008, dopo la celebrazione della S. Messa nella Chiesa Parrocchiale del SS. Salvatore in Africo Nuovo è seguita la Commemorazione al Monumento in Villa Comunale, dove è stata posta vicino al monumento delle vittime dell’alluvione una corona d’Alloro.
Oltre all’Amministrazione Comunale e alla partecipazione di molti cittadini del paese, c’è stata la speciale partecipazione ed animazione dei ragazzi delle Scuole Elementari e Medie, i quali attraverso dei cartelloni molto significativi hanno voluto ricardare le origini del nostro paese. È seguito poi l’intervento del Sindaco di Africo Domenico Versaci e del Preside delle scuole Natale Bruzzaniti.
Anche gli assessori del comune di Africo Paolo Talia e Leo Morabito, hanno voluto ricordare quei tragici e tristi giorni che hanno cambiato il destino dei due paesi, precisando - che è da quei paesi distrutti e abbandonati che noi proveniamo e quindi ogni cittadino del paese deve ricordarsi sempre delle proprie origini senza dimenticarle mai, perché - hanno continuato i due assessori - un popolo che dimentica le proprie origini è un popolo senza identità.

Secondo le testimonianze di molta gente che ha vissuto in prima persona quei tragici giorni dell'alluvione e attraverso dei libri pubblicati da alcuni scrittori del paese, il 15 ottobre 1951 rappresenta una data indimenticabile e storica per il popolo di Africo in quanto un evento imprevisto sconvolse l’esistenza di Africo e della sua frazione, Casalnuovo. Per quattro giorni consecutivi dal 15 al 18 ottobre 1951, una bufera di vento, pioggia e nevischio si abbatté ininterrottamente sui due paesi causando frane, crolli di abitazioni e la distruzione di intere colture. La gente, spaventata, si riversò in massa in chiesa, pregando Dio e il suo Santo protettore, San Leo. La catastrofe avvenne soprattutto giorno 17 con continue frane, smottamenti di terreno, pioggia battente e violenta.

La mattina del 18 ottobre la gente ricorda un’aria rossastra su nel cielo che metteva paura solo ad osservarla. Fortunatamente, il cielo calmò i suoi bollori, ma le conseguenze furono disastrose. Molti furono quelli che, sorpresi dal maltempo, non fecero in tempo a mettersi in salvo, perché la piena del fiume impedì loro la via del ritorno a casa. Alla fine i due paesi contarono i danni: i morti furono sei a Casalnuovo e tre ad Africo.
Gran parte del bestiame fu trascinato dal fiume, le case furono per la maggior parte distrutte e sepolte, le colture non più esistenti perché trascinati dalla pioggia. Nonostante questo tragico evento il popolo di Africo è riuscito con le proprie forze a risollevarsi e a mantenere viva la propria identità.